Mission, finalmente la mia prima missione

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view post Posted on 21/11/2007, 21:46
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Erano le 7 di sera, c'era ancora luce, era una giornata stupenda, il cielo era limpido e il sole emanava un calore circondava ogni cosa, c'erano molti studenti che se ne stavano nel giardino a prendere il sole, una figura però camminava per i corridoi coperta dall'ombra, Ace, era strano, a lui piaceva starsene a prendere il sole, invece se ne stava a camminare dentro al Garden, era stanco morto, si era alzato presto la mattina e si era diretto subito nel centro addestramenti, si allenò come un matto tutto il giorno e ora non aveva più un briciolo di energia, si stava dirigendo verso la sua camera, quando si trovò davanti alla sua stanza si fermò di colpo, aveva una sensazione strana, gli sembrava di essere osservato, Ace si voltò di scatto, ma non vide nessuno...

§ Strano, mi sarò sbagliato... §

Ace entrò nella sua stanza e si chiuse dentro, poi ancora vestito si gettò sul letto e si addormentò subito, la strana sensazione che aveva provato poco prima, non lo lasciò in pace, neanche nei suoi sogni, infatti quella notte sogno di correre per i corridoi del garden, sentiva una strana presenza che lo seguiva, sentiva delle urla, erano urla di dolore, in oltre tutto il garden cadeva a pezzi

§ Cosa sta succedendo, dove sono tutti? perché è tutto distrutto? §

Ace percorse decine di corridoi, ma era tutto deserto, aveva la testa che gli scoppiava per via delle urla, dei lamenti e delle richieste di aiuto che sentiva, ma non vide nessuno, per questo credeva di impazzire, poi tutto d'un tratto le voci sparirono e senti una risata che gli ghiacciò il cuore, era una risata che conosceva bene...

- No,lui no, non può essere arrivato qui nel garden, ti prego fa che non sia lui!

Ace corse più velocemente che poteva nella direzione da cui proveniva la risata, il sudore incominciò a scendere sulla sua faccia, la paura gli attanagliava il cuore, sapeva di non essere pronto ad affrontarlo, ma ormai non poteva farci più niente, doveva tentare e giocarsi il tutto per tutto, la sua corsa finì davanti all'entrata del centro addestramenti, deglutì e cercò di farsi forza, la mano gli tremava e riuscì a stento ad aprire la porta...

§ Cos'è successo qui dentro? §

Quando entrò gli si parò davanti una scena davvero orribile, il centro era in fiamme e tutti gli animali che abitavano in quel luogo erano tutti lì, uno sopra all'altro, morti e stavano bruciando, Ace si guardò in torno in cerca della causa di tutto quello, ma non vide nessuno...

§ Non ci capisco più niente, tutto questo fuoco cosa ci fa qui? devo spegnerlo... cosa, non ci riesco, perché?

Per quanto si sforzasse Ace non riusciva a spegnere il fuoco, il suo potere era svanito, all'improvviso sentì una voce provenire da dietro di lui...

x- Che delusione, mi aspettavo di più da te, in tutto questo tempo non sei migliorato per niente, anzi sei peggiorato, vero Ace!

Ace conosceva benissimo quella voce, in quel momento la paura lasciò il posto alla rabbia, mentre si girava verso Zaine l'assassino del suo caro fratellino...

A- Zaine! Cosa ci fai qui?

Z- Che domande fai, sono qui per portare a termine la mia opera di distruzione, prima tuo fratello e adesso te!

A- Perché ce l'hai con me? Cosa ti abbiamo fatto io e mio fratello?

Z- Niente, mi sto solo divertendo un pò, io adoro vedere gli altri che soffrono

A- Sarebbe questa la motivazione di tutto questo? Per una stupidata del genere hai ammazzato mio fratello, che per giunta era il tuo migliore amico! Dove sono tutti quanti gli studenti del garden?

Z- Eh Eh, sono tutti morti!

Ace non riuscì più a contenere la sua rabbia e sfoderate le spade corse verso Zaine con l'intenzione di ucciderlo, lui però non si mosse, non reagì all'attacco, quando le spade di Ace lo trafissero, Ace gli passò attraverso con tutto il corpo, come si fa con un fantasma...

A- Cosa!?! come mai non ti ho colpito? Sei un fantasma o cos'altro?

Z- Sorpreso, non te lo aspettavi vero? Addio Ace...

Zaine appoggiò la mano a terra e ci fu un gran terremoto, il terreno sotto i piedi di Ace incominciò a sgretolarsi, si aprì un cratere sotto di lui e iniziò a cadere nel vuoto, sempre più in basso, sembrava non finire mai, vide una luce e... si svegliò di colpo...

§ Era solo un'incubo, per fortuna... §

Una luce fortissima lo abbagliò, sentiva che qualcosa non andava, quando aprì gli occhi capi cosa non andava, non era nella sua stanza, ma si trovava in un bosco, pensò di stare sognando ancora, come poteva essere arrivato in quel posto, si pizzico forte il braccio...

Ahi, che male, ma allora non sto sognando, come sono finito qui? Poi questo posto io lo conosco...

Si alzò e si avvicinò ad un albero, sembrava stasse cercando qualcosa, infine sorrise, aveva trovato quello che cercava, un cuore inciso nel legno, con incisi al suo interno dei nomi...
Un grido, c'era qualcuno che urlava disperato, Ace girò di colpo, era una voce femminile, sicuramente erano grida di aiuto, Ace corse verso quelle grida, dimenticandosi dei suoi problemi, era sempre così, se c'era una donna in pericolo, lasciava il suo compito e andava subito in soccorso della donna, senza pensarci due volte, corse velocissimo in direzione della voce, finchè non vide una ragazza che correva inseguita da 4 uomini, vestiti di nero e armati di spade e coltelli, Ace si avvicinò velocemente, il più silenziosamente possibile, gli uomini avevano raggiunto la ragazza che era caduta a terra e piangeva disperata, gli uomini ridevano di gusto e stavano per avventarsi su di lei, ma un muro di fuoco si frappose fra loro e la ragazza, i banditi si spaventarono e si guardarono attorno in cerca della causa di tutto quel fuoco, videro un'ombra dalle dimesioni mostruose, era Ace che creando degli effetti con il fuoco cercava di spaventarli e di farli scappare...


A- Andate via, state invadendo il mio territorio!

BANDITI 1- Chi sei? Fatti vedere!

A- Sono Aster il demone, questa è la mia terra e la ragazza è la mia preda!


Edited by the_dragon - 23/11/2007, 12:01
 
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view post Posted on 23/11/2007, 12:23
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Per rendere più credibile la scenata Ace fece in modo che il fuoco prendesse la forma di un demone, non gli fu difficile, nel garden aveva incontrato molti demoni, ne scelse uno e...

BANDITO 2- Squagliamocela!

I banditi fuggirono a gambe levate correndo a più non posso, Ace era riuscito nel suo intento...
quando fu sicuro che non sarebbero tornati, spense le fiamme e si girò verso la ragazza che era seduta atterra a pochi metri da lui, piangeva a dirotto, lo guardava con uno sguardo pieno di paura, sembrava volesse scappare, ma le sue gambe non si volevano muovere, Ace gli si avvicinò...


RAGAZZA- Lasciami stare, non avvicinarti demone...

A- No, aspetta non sono un demone, quello di prima era un trucco per far scappare i banditi, sono qui per aiutarti, non ti farò del male, puoi fidarti...

Sorrise e gli porse una mano per aiutarla ad alzarsi, lei lo guardò per qualche secondo, poi si decise e strinse la mano di Ace e si tirò su, aveva smesso di piangere, si asciugò gli occhi e continuò a osservare Ace, come se aspettasse qualcosa, Ace gli diede un'occhiata, aveva dei capelli neri e gli occhi marroni, doveva avere la sua età, era davvero bella, Ace ne resto colpito, gli sembrava di conoscerla, ma per quanto si sforzasse, non riusciva a ricordarsi dove l'aveva vista...


RAGAZZA- Tu per caso sei Ace, non è vero?

A- Si, come fai a conoscere il mio nome?

RAGAZZA- Come ti sei già dimenticato di me, sono Kristal, non ti ricordi?

A- Cosa? Sei tu Kristal? Non ti avevo riconosciuta, come sei cresciuta...

K- Vedi che ti ricordi di me, io ti ho riconosciuto anche se sei cambiato molto da quando sei andato via dal villaggio...

Il cuore di Ace si riempì di una gioia immensa, davanti a lui c'era la sua amica di infanzia, era cambiata molto, come aveva potuto non riconoscerla, si sentiva uno stupido, all'improvviso la ragazza cadde a terra, era stanca, Ace se la caricò sulla schiena e si diresse verso il villaggio dove era nato e cresciuto, Kristal fin da piccola era sempre appiccicata a Ace, a 15 anni era rimasta orfana, i suoi genitori morirono in un incidente, aveva sofferto molto per la perdita, adesso la vedeva serena e spensierata, questo mise di buon umore anche Ace...
Durante il tragitto si fece raccontare cosa era successo negli anni in cui era stato via da casa, venne a sapere che il villaggio era stato ripetutamente attaccato da un gruppo di banditi, i quattro che aveva scacciato ne facevano parte, saccheggiavano i dintorni del villaggio e assalivano tutti i viandanti, venne a sapere che a difendere il villaggio c'erano due sui amici, il cacciatore di taglie e ex-compagno della ciurma di suo fratello, Roronoa Zoro e il Capitano Shank il rosso, insieme alla sua ciurma di pirati di grandissima fama.
Il villaggio era situato sulla costa e era un posto poco frequentato da stranieri, non riusciva a capire il perchè di quegli attacchi, non c'era nulla di preziosa da rubare, non ci capiva più niente, quella storia stava complicandosi sempre più, decise di non pensare più a quello che è successo la notte scorsa, gli importava sapere di più di quello che succedeva nel villaggio.
Quando ci arrivarono ormai era sera, il sole stava tramontando, Ace provò un sacco di emozioni, mentre una strage di ricordi lo invasero, camminarono per le strade fino a fermarsi davanti a una casa, Ace la riconobbe era la sua casa, bussò e aspettò, gli venne ad aprire una donna sulla sessantina, Ace la riconobbe subito, era sua madre...


A- Ciao mamma sono io Ace, mi riconosci?

M- Ace sei tu, quanto tempo, come sei cresciuto, ti sei fatto grande, Kristal, ciao piccola, entra dentro, venite...

Gli accompagno dentro la casa, fino alla sala da pranzo, c'era un tavolo apparecchiato, attorno c'erano tre persone, Zoro, Shanks e il suo sindaco della città, era un vecchietto che aveva aiutato molto la famiglia di Ace e anche Kristal, nel villaggio era considerato un vecchio saggio, sapeva tutto, Ace si sedette e salutò i presenti, chiaccherarono e fecero festa a Ace, quando se ne andarono Ace decise di andare a fare un giro fino alla spiaggia in compagnia di Kristal, si sedettero in riva al mare e guardarono il cielo pieno di stelle

A- Quanto tempo è passato, dall'ultima volta che abbiamo guardato le stelle insieme, è una serata stupenda, che ne pensi, ti sei divertita stasera?

K- Si, è stata una serata stupenda, mi fa piacere che tu sia tornato, ti ricordi quando venivamo qui tutte le sere a guardare le stelle?

A- Già, davvero belle, darei qualsiasi cosa per poter tornare indietro a quei tempi... guarda una stella cadente! Esprimi un desiderio...

K- Cosa hai desiderato?

A- Non te lo posso dire, sennò non si avvera!

K- Che peccato, ti ricordi cosa avevi scritto su un albero del bosco? Vorrei tanto che il mio desiderio si avverasse!

Ace capì quello che intendeva, vide che stava diventando rossa come un peperone e si era avvicinata, Ace non sapeva che cosa fare, era indeciso, non era sicuro di quello che stava per fare, alla fine si decise e si avvicino verso Kristal, tanto che poteva vedere il suo riflesso negli occhi della ragazza, era come quella volta da giovani davanti a quell'albero...
si baciarono, Ace si sentiva al settimo cielo per la gioia, il desiderio di Kristal si era avverato, restarono assieme tutta la notte, la mattina dopo si accompagnarono al mercato la madre di Ace, gli guardava in modo strano, sospettava qualcosa, non gli avevano detto niente di quello che era successo tra loro... passarono tutta la giornata a lavorare, Ace aiuto a sistemare il giardino dietro casa sua, poi tagliò la legna, mentre lavorava vedeva Kristal e sua madre che cucinavano per la cena, Ace vedeva che Kristal si divertiva e questo lo fece felice...
Alla sera arrivarono Zoro, Shanks e il sindaco, mangiarono e chiaccherarono fino a sera, poi tornarono tutti a casa, Ace e Kristal tornarono come la sera prima sulla spiaggia e guardarono le stelle, tutto si ripeté come la sera precedente...


A- Lo sai che prima o poi dovrò andarmene, devo tornare al garden, la mia nuova casa, mi capisci?

K- Si lo so, è per questo che non voglio lasciarti e che verrò con te, che ne dici?
 
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view post Posted on 23/11/2007, 15:40
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Per rendere più credibile la scenata Ace fece in modo che il fuoco prendesse la forma di un demone, non gli fu difficile, nel garden aveva incontrato molti demoni, ne scelse uno e...

BANDITO 2- Squagliamocela!

I banditi fuggirono a gambe levate correndo a più non posso, Ace era riuscito nel suo intento...
quando fu sicuro che non sarebbero tornati, spense le fiamme e si girò verso la ragazza che era seduta atterra a pochi metri da lui, piangeva a dirotto, lo guardava con uno sguardo pieno di paura, sembrava volesse scappare, ma le sue gambe non si volevano muovere, Ace gli si avvicinò...


RAGAZZA- Lasciami stare, non avvicinarti demone...

A- No, aspetta non sono un demone, quello di prima era un trucco per far scappare i banditi, sono qui per aiutarti, non ti farò del male, puoi fidarti...

Sorrise e gli porse una mano per aiutarla ad alzarsi, lei lo guardò per qualche secondo, poi si decise e strinse la mano di Ace e si tirò su, aveva smesso di piangere, si asciugò gli occhi e continuò a osservare Ace, come se aspettasse qualcosa, Ace gli diede un'occhiata, aveva dei capelli neri e gli occhi marroni, doveva avere la sua età, era davvero bella, Ace ne resto colpito, gli sembrava di conoscerla, ma per quanto si sforzasse, non riusciva a ricordarsi dove l'aveva vista...


RAGAZZA- Tu per caso sei Ace, non è vero?

A- Si, come fai a conoscere il mio nome?

RAGAZZA- Come ti sei già dimenticato di me, sono Kristal, non ti ricordi?

A- Cosa? Sei tu Kristal? Non ti avevo riconosciuta, come sei cresciuta...

K- Vedi che ti ricordi di me, io ti ho riconosciuto anche se sei cambiato molto da quando sei andato via dal villaggio...

Il cuore di Ace si riempì di una gioia immensa, davanti a lui c'era la sua amica di infanzia, era cambiata molto, come aveva potuto non riconoscerla, si sentiva uno stupido, all'improvviso la ragazza cadde a terra, era stanca, Ace se la caricò sulla schiena e si diresse verso il villaggio dove era nato e cresciuto, Kristal fin da piccola era sempre appiccicata a Ace, a 15 anni era rimasta orfana, i suoi genitori morirono in un incidente, aveva sofferto molto per la perdita, adesso la vedeva serena e spensierata, questo mise di buon umore anche Ace...
Durante il tragitto si fece raccontare cosa era successo negli anni in cui era stato via da casa, venne a sapere che il villaggio era stato ripetutamente attaccato da un gruppo di banditi, i quattro che aveva scacciato ne facevano parte, saccheggiavano i dintorni del villaggio e assalivano tutti i viandanti, venne a sapere che a difendere il villaggio c'erano due sui amici, il cacciatore di taglie e ex-compagno della ciurma di suo fratello, Roronoa Zoro e il Capitano Shank il rosso, insieme alla sua ciurma di pirati di grandissima fama.
Il villaggio era situato sulla costa e era un posto poco frequentato da stranieri, non riusciva a capire il perchè di quegli attacchi, non c'era nulla di preziosa da rubare, non ci capiva più niente, quella storia stava complicandosi sempre più, decise di non pensare più a quello che è successo la notte scorsa, gli importava sapere di più di quello che succedeva nel villaggio.
Quando ci arrivarono ormai era sera, il sole stava tramontando, Ace provò un sacco di emozioni, mentre una strage di ricordi lo invasero, camminarono per le strade fino a fermarsi davanti a una casa, Ace la riconobbe era la sua casa, bussò e aspettò, gli venne ad aprire una donna sulla sessantina, Ace la riconobbe subito, era sua madre...


A- Ciao mamma sono io Ace, mi riconosci?

M- Ace sei tu, quanto tempo, come sei cresciuto, ti sei fatto grande, Kristal, ciao piccola, entra dentro, venite...

Gli accompagno dentro la casa, fino alla sala da pranzo, c'era un tavolo apparecchiato, attorno c'erano tre persone, Zoro, Shanks e il suo sindaco della città, era un vecchietto che aveva aiutato molto la famiglia di Ace e anche Kristal, nel villaggio era considerato un vecchio saggio, sapeva tutto, Ace si sedette e salutò i presenti, chiaccherarono e fecero festa a Ace, quando se ne andarono Ace decise di andare a fare un giro fino alla spiaggia in compagnia di Kristal, si sedettero in riva al mare e guardarono il cielo pieno di stelle

A- Quanto tempo è passato, dall'ultima volta che abbiamo guardato le stelle insieme, è una serata stupenda, che ne pensi, ti sei divertita stasera?

K- Si, è stata una serata stupenda, mi fa piacere che tu sia tornato, ti ricordi quando venivamo qui tutte le sere a guardare le stelle?

A- Già, davvero belle, darei qualsiasi cosa per poter tornare indietro a quei tempi... guarda una stella cadente! Esprimi un desiderio...

K- Cosa hai desiderato?

A- Non te lo posso dire, sennò non si avvera!

K- Che peccato, ti ricordi cosa avevi scritto su un albero del bosco? Vorrei tanto che il mio desiderio si avverasse!

Ace capì quello che intendeva, vide che stava diventando rossa come un peperone e si era avvicinata, Ace non sapeva che cosa fare, era indeciso, non era sicuro di quello che stava per fare, alla fine si decise e si avvicino verso Kristal, tanto che poteva vedere il suo riflesso negli occhi della ragazza, era come quella volta da giovani davanti a quell'albero...
si baciarono, Ace si sentiva al settimo cielo per la gioia, il desiderio di Kristal si era avverato, restarono assieme tutta la notte, la mattina dopo si accompagnarono al mercato la madre di Ace, gli guardava in modo strano, sospettava qualcosa, non gli avevano detto niente di quello che era successo tra loro... passarono tutta la giornata a lavorare, Ace aiuto a sistemare il giardino dietro casa sua, poi tagliò la legna, mentre lavorava vedeva Kristal e sua madre che cucinavano per la cena, Ace vedeva che Kristal si divertiva e questo lo fece felice...
Alla sera arrivarono Zoro, Shanks e il sindaco, mangiarono e chiaccherarono fino a sera, poi tornarono tutti a casa, Ace e Kristal tornarono come la sera prima sulla spiaggia e guardarono le stelle, tutto si ripeté come la sera precedente...


A- Lo sai che prima o poi dovrò andarmene, devo tornare al garden, la mia nuova casa, mi capisci?

K- Si lo so, è per questo che non voglio lasciarti e che verrò con te, che ne dici?
 
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A- Mi dispiace, non puoi venire, quello non è un mondo fatto per te, non ti lascerò venirci...

K- No, non ti voglio lasciare un'altra volta, ho già sofferto quando te ne sei andato, per cercare vendetta, questa volta voglio venire con te, non riuscirai a impedirmelo, qualsiasi cosa succederà io ti starò vicina...

Per rendere più credibile la scenata Ace fece in modo che il fuoco prendesse la forma di un demone, non gli fu difficile, nel garden aveva incontrato molti demoni, ne scelse uno e...

BANDITO 2- Squagliamocela!

I banditi fuggirono a gambe levate correndo a più non posso, Ace era riuscito nel suo intento...
quando fu sicuro che non sarebbero tornati, spense le fiamme e si girò verso la ragazza che era seduta atterra a pochi metri da lui, piangeva a dirotto, lo guardava con uno sguardo pieno di paura, sembrava volesse scappare, ma le sue gambe non si volevano muovere, Ace gli si avvicinò...


RAGAZZA- Lasciami stare, non avvicinarti demone...

A- No, aspetta non sono un demone, quello di prima era un trucco per far scappare i banditi, sono qui per aiutarti, non ti farò del male, puoi fidarti...

Sorrise e gli porse una mano per aiutarla ad alzarsi, lei lo guardò per qualche secondo, poi si decise e strinse la mano di Ace e si tirò su, aveva smesso di piangere, si asciugò gli occhi e continuò a osservare Ace, come se aspettasse qualcosa, Ace gli diede un'occhiata, aveva dei capelli neri e gli occhi marroni, doveva avere la sua età, era davvero bella, Ace ne resto colpito, gli sembrava di conoscerla, ma per quanto si sforzasse, non riusciva a ricordarsi dove l'aveva vista...


RAGAZZA- Tu per caso sei Ace, non è vero?

A- Si, come fai a conoscere il mio nome?

RAGAZZA- Come ti sei già dimenticato di me, sono Kristal, non ti ricordi?

A- Cosa? Sei tu Kristal? Non ti avevo riconosciuta, come sei cresciuta...

K- Vedi che ti ricordi di me, io ti ho riconosciuto anche se sei cambiato molto da quando sei andato via dal villaggio...

Il cuore di Ace si riempì di una gioia immensa, davanti a lui c'era la sua amica di infanzia, era cambiata molto, come aveva potuto non riconoscerla, si sentiva uno stupido, all'improvviso la ragazza cadde a terra, era stanca, Ace se la caricò sulla schiena e si diresse verso il villaggio dove era nato e cresciuto, Kristal fin da piccola era sempre appiccicata a Ace, a 15 anni era rimasta orfana, i suoi genitori morirono in un incidente, aveva sofferto molto per la perdita, adesso la vedeva serena e spensierata, questo mise di buon umore anche Ace...
Durante il tragitto si fece raccontare cosa era successo negli anni in cui era stato via da casa, venne a sapere che il villaggio era stato ripetutamente attaccato da un gruppo di banditi, i quattro che aveva scacciato ne facevano parte, saccheggiavano i dintorni del villaggio e assalivano tutti i viandanti, venne a sapere che a difendere il villaggio c'erano due sui amici, il cacciatore di taglie e ex-compagno della ciurma di suo fratello, Roronoa Zoro e il Capitano Shank il rosso, insieme alla sua ciurma di pirati di grandissima fama.
Il villaggio era situato sulla costa e era un posto poco frequentato da stranieri, non riusciva a capire il perchè di quegli attacchi, non c'era nulla di preziosa da rubare, non ci capiva più niente, quella storia stava complicandosi sempre più, decise di non pensare più a quello che è successo la notte scorsa, gli importava sapere di più di quello che succedeva nel villaggio.
Quando ci arrivarono ormai era sera, il sole stava tramontando, Ace provò un sacco di emozioni, mentre una strage di ricordi lo invasero, camminarono per le strade fino a fermarsi davanti a una casa, Ace la riconobbe era la sua casa, bussò e aspettò, gli venne ad aprire una donna sulla sessantina, Ace la riconobbe subito, era sua madre...


A- Ciao mamma sono io Ace, mi riconosci?

M- Ace sei tu, quanto tempo, come sei cresciuto, ti sei fatto grande, Kristal, ciao piccola, entra dentro, venite...

Gli accompagno dentro la casa, fino alla sala da pranzo, c'era un tavolo apparecchiato, attorno c'erano tre persone, Zoro, Shanks e il suo sindaco della città, era un vecchietto che aveva aiutato molto la famiglia di Ace e anche Kristal, nel villaggio era considerato un vecchio saggio, sapeva tutto, Ace si sedette e salutò i presenti, chiaccherarono e fecero festa a Ace, quando se ne andarono Ace decise di andare a fare un giro fino alla spiaggia in compagnia di Kristal, si sedettero in riva al mare e guardarono il cielo pieno di stelle

A- Quanto tempo è passato, dall'ultima volta che abbiamo guardato le stelle insieme, è una serata stupenda, che ne pensi, ti sei divertita stasera?

K- Si, è stata una serata stupenda, mi fa piacere che tu sia tornato, ti ricordi quando venivamo qui tutte le sere a guardare le stelle?

A- Già, davvero belle, darei qualsiasi cosa per poter tornare indietro a quei tempi... guarda una stella cadente! Esprimi un desiderio...

K- Cosa hai desiderato?

A- Non te lo posso dire, sennò non si avvera!

K- Che peccato, ti ricordi cosa avevi scritto su un albero del bosco? Vorrei tanto che il mio desiderio si avverasse!

Ace capì quello che intendeva, vide che stava diventando rossa come un peperone e si era avvicinata, Ace non sapeva che cosa fare, era indeciso, non era sicuro di quello che stava per fare, alla fine si decise e si avvicino verso Kristal, tanto che poteva vedere il suo riflesso negli occhi della ragazza, era come quella volta da giovani davanti a quell'albero...
si baciarono, Ace si sentiva al settimo cielo per la gioia, il desiderio di Kristal si era avverato, restarono assieme tutta la notte, la mattina dopo si accompagnarono al mercato la madre di Ace, gli guardava in modo strano, sospettava qualcosa, non gli avevano detto niente di quello che era successo tra loro... passarono tutta la giornata a lavorare, Ace aiuto a sistemare il giardino dietro casa sua, poi tagliò la legna, mentre lavorava vedeva Kristal e sua madre che cucinavano per la cena, Ace vedeva che Kristal si divertiva e questo lo fece felice...
Alla sera arrivarono Zoro, Shanks e il sindaco, mangiarono e chiaccherarono fino a sera, poi tornarono tutti a casa, Ace e Kristal tornarono come la sera prima sulla spiaggia e guardarono le stelle, tutto si ripeté come la sera precedente...



A- Lo sai che prima o poi dovrò andarmene, devo tornare al garden, la mia nuova casa, mi capisci?

K- Si lo so, è per questo che non voglio lasciarti e che verrò con te, che ne dici?

A- Mi dispiace, non puoi venire, quello non è un mondo fatto per te, non ti lascerò venirci...

K- No, non ti voglio lasciare un'altra volta, ho già sofferto quando te ne sei andato, per cercare vendetta, questa volta voglio venire con te, non riuscirai a impedirmelo, qualsiasi cosa succederà io ti starò vicina...

A- Fa come vuoi, so che non riuscirò a convincerti...

Kristal si aggrappò al collo di Ace e lo baciò, era felice, ma al contrario Ace era triste, avrebbe dovuto partire senza di lei in un modo o nell'altro, non poteva porla nel garden, cercò di pensare solo lei, ma sentirono delle urla provenire dal villaggio, Ace si alzò subito, aveva uno terribile sospetto...

A- Kristal tu resta qui, vado a vedere cosa succede, ti prometto che tornerò...

Kristal annuì, Ace si alzò e corse a più non posso verso il villaggio, il sospetto si faceva sempre più concreto, man mano che si avvicinava al villaggio, le urla si sentivano sempre di più, quando entrò nel villaggio, vide una moltitudine di uomini vestiti come i quattro che aveva fatto scappare, c'erano Zoro, Shanks e la sua ciurma che combattevano come delle furie, Ace estrasse le sue due katane come e si diresse verso il bandito più vicino, questo non si accorse di niente e Ace lo trapassò da parte a parte, poi si avventò verso un altro bandito, questa volta questo si accorse e cercò di colpirlo con un fendente dall'alto verso l'alto, però Ace non si fece sorprendere a evitò il fendente spostandosi verso destra con una piroetta e colpì il bandito alla schiena, andò avanti così per diversi minuti, ad un certo punto si trovò schiena contro schiena con Zoro, bastò uno sguardo per intendersi, Ace si buttò a destra, Zoro a sinistra, combattevano come delle furie, fecero fuori molti banditi, erano a centinaia, anzi a migliaia, Ace non pensava che fossero così tanti, incominciava a essere stanco, le braccia gli dolevano, ma non si sarebbe arreso, doveva proteggere a tutti i costi il suo amato villaggio, sembrava un'impresa impossibile, vide arrivare un fendente, ma non fu abbastanza rapido nel schivarlo, Ace venne colpito al fianco destro, gli mancò il fiato e cadde in ginocchio, ormai gli avversari lo stavano sovrastando erano sopra di lui, ridevano sicuri di averlo sconfitto, ma si sbagliavano di grosso, non sarebbe bastato un graffietto a fermarlo, portò la mano sinistra sulla ferita, questa venne circondata da un alone bianco, la ferita guarì dopo pochi secondi, quei banditi avevano fatto male a sottovalutarlo, però non erano così stupidi da perderlo d'occhio, appena videro la luce bianca si catapultarono su Ace cercando di ammazzarlo, ma non fecero neanche un passo che un muro di fuoco si frappose tra loro e Ace, il buon vecchio Firewall, Ace raccolse la sua katana che gli era caduta, si rialzò camminando attraversò le fiamme, una voce gli giunse alle orecchie, l'aveva già sentita prima, ne era sicuro, era uno dei banditi che si trovavano dall'altra parte del muro di fuoco, era uno dei quattro che Ace aveva spaventato nel bosco per salvare la vita di Kristal...

BANDITO- Cosa ma allora era questo tizio che ci ha impedito di prendere la ragazza l'altro giorno nel bosco, adesso me la paghi...

ACE- Non penso che tu sia in grado di battermi, anzi nessuno di voi, andatevene finchè siete in tempo, altrimenti vi ammazzo tutti, questa è una promessa...

I banditi si misero a ridere...

BANDITO- Cosa faresti? Sei impazzito, non avresti speranze contro di noi, sei da solo, invece noi siamo un migliaio Risata malvagia

ACE- Non ti conviene scherzare con il fuoco, mi avete fatto arrabbiare, vi avviso che sono abbastanza potente per ammazzarvi tutti quanti da solo....

Ace si stava arrabbiando, il suo carattere stava cambiando, se avesse lasciato che i banditi devastassero il villaggio, non se lo sarebbe mai permesso, doveva proteggerlo a ogni costo, doveva farlo per tutte le persone che gli erano care, sua madre, Kristal, ma soprattutto per suo fratello, lui amava il villaggio con tutto il suo cuore, ed era disposto a dare la vita per esso, quindi anche lui avrebbe dato la vita pur di difendere il villaggio...

ACE- Questo è l'ultimo avviso, se non ve ne andate subito non ve ne andrete mai più!

BANDITO- Che paura che ci fai, se pensavi di impressionarci ti sbagli di grosso, arriveremo al nostro obbiettivo...

ACE- Perchè volete il villaggio, a cosa vi serve?

BANDITO- Chi ti dice che vogliamo il villaggio, il nostro obbiettivo è un altro...

ACE- Cosa, non vi interessa il villaggio, qual'è il vostro obbiettivo?

BANDITO- Segreto...

ACE- Allora preparatevi a morire...

I banditi corsero verso Ace con le spade alla mano, le parole del pirata non gli avevano convinti, peggio per loro, Ace sapeva di essere superiore a tutti quegli stupidi, ma si sarebbe trovato molto presto in difficoltà, doveva ammetterlo erano troppi, ma se doveva morire proprio li ne avrebbe portati con lui quanti più ne poteva, anche tutti se solo ci fosse riuscito, alzò la mano destra verso quegli stolti, era da stupidi attaccare un avversario frontalmente, soprattutto se era del calibro di Ace...

ACE- Poi non dite che non vi avevo avvisati, ve la siete cercata, addio...

Una fiammata gigantesca partì dalla mano di Ace e si diresse verso i banditi, solo alcuni vennero colpiti e morirono carbonizzati, altri invece si schivarono l'attacco, o facendosi scudo con gli altri compagni, o buttandosi di lato evitando la fiammata, questi si buttarono addosso a Ace che incominciò a tirare fendenti infuocati in tutte le direzioni, abbattendo più avversari che poteva, ogni tanto per pochi istanti, riusciva a vedere cosa facevano gli altri, se la cavavano benissimo, Zoro e Shanks combattevano come delle bestie, Ace sapeva che su di loro pendevano delle taglie, però sapeva solamente che Zoro aveva una taglia di 60 milioni di monete, quella di Shanks non la sapeva, ma gli avevano detto che era uno dei ricercati numero uno della marina militare, era uno dei più grandi pirati al mondo, era secondo solo al capitano di Ace il grande Barba bianca, infatti Ace è conosciuto come il capitano della seconda flotta di Barba bianca, però se ne era andato, perchè si era ripromesso di vendicare suo fratello, quindi si era congedato dalla ciurma, adesso che ci pensava erano secoli che non vedeva il suo capitano, se fosse sopravvissuto sarebbe andato a trovarlo, ma ora doveva pensare a tutti quei banditi, continuò a combattere con sempre più rabbia, era furioso, non si sarebbe fermato finchè non gli avrebbe ammazzati tutti, ne carbonizzò e ne squartò almeno quattrocento in tutto, ormai erano poco più di trecento, ormai credevano di aver vinto, erano stanchi, ma questo non gli importava, ormai erano quasi riusciti a fermare l'offensiva, a un tratto però si sentirono delle urla di gioia provenire dalle file dei banditi...

ZORO- Ma cosa succede? Perchè urlano?

SHANKS- Non ne ho idea, ma prepariamoci al peggio, non abbassiamo la guardia...

Sembrava che il tempo si fosse fermato, Ace era stanco, il suo corpo era tutto un livido, le braccia erano doloranti e le spade sembravano più pesanti, in oltre quelle urla di gioia non promettevano nulla di buono, non era in condizioni per sostenere un altro attacco, guardò Zoro e Shanks, erano stanchi quanto lui, non c'erano più speranze, ma avrebbero combattuto lo stesso, finchè tutta la gente del villaggio non fosse stata abbastanza lontana, in salvo...
I banditi si aprirono in due ali, esultavano e sembravano aver recuperato la speranza di una vittoria, Ace aveva il cuore in gola, chi o cosa sarebbe apparso, sicuramente qualcosa di distruttivo, senno i banditi non sarebbero stati così sicuri di vincere, si sentirono dei rumori, erano dei passi di persone, da dietro i banditi arrivò un gruppetto di cinque persone, quattro maschi e una donna, erano vestiti tutti di nero, un aveva sicuramente l'età di Ace, mentre gli altri erano sicuramente più grandi di lui, ma non sembravano così forti, solo uno, che per giunta era il più strano di tutti, sembrava abbastanza forte, ma Ace sapeva che le apparenze molto spesso ingannano, il più giovane aveva un naso stranissimo, era lungo e squadrato, quello che gli stava affianco invece sembrava fosse il più vecchio di tutti, sembrava fosse orientale, però non aveva gli occhi a mandorla come gli orientali, Ace si girò verso Zoro e lo guardò si vestivano in un modo molto simile, stile giapponese, Zoro girò la testa verso di Ace e lo guardò in modo interrogativo, Ace fece segno che non c'era niente e si girò verso i tipi in nero, vicino all'orientale c'era un tipo con un piccone sulla spalla , portava un cappello che gli copriva parte del viso ed era vestito con giacca e cravatta, Ace guardò la donna e rimase a bocca aperta, era bellissima e era vestita in un modo davvero sexy, aveva una minigonna molto mini e una giacca che lasciava scoperto solo per metà il seno, che era coperto da una maglietta a forma di rete, Ace si guardò in giro e vide che non era il solo a essere rimasto a bocca aperta...


KAKU- Che macello, tutti questi morti sono stati causati da quei tizi...

JABURA- Già davvero bravi...

CALIFA- Non male, ma non sono al nostro livello...

LUCCI- State zitti, mai sottovalutare gli avversari, lo sapete benissimo, adesso vi sembrano deboli, ma è da più di due ore che combattono senza sosta, è ovvio che siano forti...
si volta verso i banditi
Siete dei buoni a nulla, come avete potuto farvi battere eravate in superiorità numerica...

BANDITO- Signor Lucci, vede non sono tipi comuni, uno di loro ha anche i poteri del frutto del diavolo...

Lucci si avvicina al bandito e lo prende per la maglia e porta la sua faccia a pochi centimetri da quella spaventatissima del bandito...

BANDITO- La prego signor Lucci, non mi uccida...

LUCCI- Hai osato rispondermi con quel tono! Anche noi possediamo i frutti del diavolo, non dovete preoccuparvi di loro, più che altro dovete preoccuparvi di cosa vi faremo se non mi portate qui subito l'Unità G...

ACE- L'unità G? Cos'è l'Unità G?

Lucci si gira verso Ace, che viene assalito da un terrore inspiegabile, la faccia di quel tizio era contratta dalla rabbia, guardò Ace con fare interrogativo, chiedendosi chi fosse e perchè gli stava rivolgendo la parola, si rivolse al bandito chiedendogli chi fosse quel pazzo che si era permesso parlargli, il bandito gli spiegò che era il tizio con i poteri del frutto del diavolo, Ace rimase di stucco, cos'era questo frutto del diavolo e perchè non sapeva di esserne in possesso e poi cos'era questa Unità G di cui parlava quel tizio, Lucci colpì il bandito con l'indice della mano destra, lasciandogli un buco sulla pancia...

§ Come ha fatto, chi sono questi tizi? E che cosa vogliono? §

JABURA- Come al solito hai esagerato Lucci, non dovevi perdere la pazienza!

LUCCI- Sta zitto lupo spelacchiato, nessuno hai chiesto il tuo parere...

JABURA- Come mi hai chiamato? Ripetilo se ne hai il coraggio!

KAKU- State calmi ragazzi, non litighiamo per una sciocchezza del genere...

LUCCI- Jabura sta al tuo posto, se non vuoi morire... si volse verso Ace... tu moccioso, mi ha riferito quel buono a nulla che hai fatto fuori quasi la metà di quelli sciocchi, in oltre hai i poteri del frutto del diavolo...

ACE- Cosa cavolo è questo frutto del diavolo?

LUCCI- Ma come non sai neanche da dove derivano i tuoi poteri?

ACE- Cosa, allora riesco a controllare il fuoco solo grazie a questo frutto del diavolo?

LUCCI- Precisamente, vedi anche io ho i poteri del frutto del diavolo, non ti va di scoprire di che si tratta? Su dai fatti sotto, attaccami, voglio vedere quanto sei forte...

SHANKS- Un'altra volta magari...

Shanks si mise tra Ace e Lucci che si era avvicinato parecchio, anche Zoro si avvicinò, aveva estratto solo due delle tre spade che possedeva, era molto teso, sapeva benissimo che quelli non erano avversari contro cui battersi, almeno non in quelle condizioni...

LUCCI- Tu chi sei?

SHANKS- Mi chiamo Shanks...

LUCCI- Questo nome non mi suona nuovo, devo averlo già sentito da qualche parte...

KAKU- Ma si non ti ricordi, Shanks il rosso, è un ricercato di fama internazionale, si dice che era l'unico a poter tener testa al grande Barba bianca, fino a quando non perse il braccio...

SHANKS- Si dice questo? Io penso che tu sia in errore, sono ancora in grado di tenere testa a Barba bianca anche in questo stato, comunque persi il braccio, quando il suo fratellino indicò Ace venne gettato in mare, io mi...

LUCCI- Me ne frego di chi sei...

Lucci si mosse con una rapidità pazzesca, il cappello che copriva il suo viso gli volò via insieme al piccione, cercò dei colpire Shanks diritto al cuore, utilizzando la stessa tecnica che aveva utilizzato per uccidere il bandito, Shanks portò la spada davanti a se e parò il colpo, si sprigionò una energia che si materializzò con una folata di vento davvero forte...

SHANKS- Tutto qui è questa la tua vera potenza?

Shanks partì alla carica cercando di colpire il suo avversario... il combattimento andò avanti per diversi minuti, quando all'improvviso un urlo squarciò la tensione che si era creata nell'aria, Ace si girò nella direzione dell'urlo, vide Kristal che veniva trascinata da una donna...

CALIFA- Guardate cosa ho trovato, voleva mettersi contro di noi... sta ferma... Califa tirò uno schiaffo a Kristal...

ACE- Lasciatela stare, non toccatela...

§ Come hanno osato toccarla, adesso me la pagano... §

Ace partì di corsa verso la donna, impugnò saldamente la sua katana, la rabbia incominciò a salirgli, la temperatura si alzò fino ad essere simili a quelle di un vulcano, il terreno sotto di lui si sgretolò... quando fu a metà strada il tizio con il piccione si frappose tra loro, la sua era una velocità che non era quella di un umano, calciò l'aria e un fendente colpì Ace in pieno petto lasciandogli un taglio profondo, cadde a terra, la vista gli si annebbiò, ma non perse i sensi, almeno non subito...

SHANKS- Lasciateli stare, va bene avrete la vostra unità G ma dovete darci un pò di tempo, non è qui al momento...

CALIFA- Lucci cosa facciamo?

LUCCI- Va bene, avete tempo fino a domani per procurarvela, fino al tramonto, non un'ora di più... portiamo la ragazza con noi...

Ace cercò di alzarsi, non avrebbe lasciato che portassero via Kristal, ma le forze gli mancarono, svenne...
Voci, Ace sentì delle voci, si svegliò, non sapeva dove si trovava, riconobbe alcune voci, aprì gli occhi, vide tutti i suoi compagni, si trova a casa sua, le immagini della battaglia gli ritornarono in mente, cercò di alzarsi, ma una fitta al petto gli mozzò il fiato, si ricordò anche della ferita, qualcuno la aveva fasciata... quando si accorsero che Ace era sveglio si avvicinarono per capire come stava, Ace si mise a sedere, il capo del villaggio si avvicinò, si sedette sul letto e appoggiò la mano sulla spalla di Ace...


CAPO- Mi dispiace per Kristal...

ACE- Non me ne frega un accidenti delle tue scuse, tu lo sai perhè quei tizi sono venuti qui, vero?

CAPO- Si... l'unità G...

ACE- Cos'è questa unità G?

CAPO- Va bene, ti racconterò tutto... "vedi l'unità G non si sa esattamente cosa sia, anni fa ci fu consegnata da un grande guerriero, che ci ordinò di nasconderla, ci spiegò che era un oggetto pericolosissimo e sopratutto malvagio, ci disse di non toccarlo per nessun motivo, perchè sennò si sarebbe attivata e avrebbe scatenato i suoi orribili poteri"...

ACE- Adesso dov'è questa unità G?

CAPO- Pazienza... ci stavo arrivando, fammi finire di parlare... "noi facemmo come ci aveva ordinato, la nascondemmo in un posto sicuro, solo pochi sapevano di questo nascondiglio, con il passare degli anni si perse ogni interesse per quell'oggetto, ma come puoi vedere c'è ancora molta gente che la sta cercando, perchè vuole il potere, quello che è successo oggi non deve ripetersi mai più, quindi abbiamo deciso di mandare Shanks e Zoro a consegnargli l'unità G, dobbiamo riportare in dietro Kristal, non vogliamo che muoia per causa nostra"...

ACE- Voglio prendere parte a questa missione...

SHANKS- No, Ace non ce la puoi fare, andremo io e Zoro che siamo i più forti del gruppo...

ACE- Non me ne frega niente, non lascerò Kristal nelle mani di quei pazzi, voglio essere io a liberarla...

ZORO- Mi spieghi come farai, sei ferito, non potrai combattere per almeno una settimana e noi abbiamo tempo fino al tramonto...

Ace incominciava a incavolarsi, dopo tutti gli allenamenti che aveva fatto veniva considerato ancora un debole, questo non poteva permetterlo, portò la mano destra davanti a se, questa venne circondata da una luce bianchissima, Ace appoggiò la mano sul petto e la ferita incominciò a guarire, quando finì non rimase neanche una cicatrice, si tolse le bende e sotto gli sguardi stupefatti dei suoi compagni si mostrò a tutti il petto, rivolse lo sguardo verso Zoro, aveva assunto uno sguardo che avrebbe messo paura anche al più temerario dei guerrieri...

ACE- Non sottovalutatemi, sono diventato molto più forte di quanto non sembri... vengo con voi...

CAPO- Ok, per me va bene, ma devi stare attento, non...

ACE- Capo per favore stia zitto... datemi questa unità G e andiamo a liberare Kristal...

Il capo del villaggio tirò fuori da un baule qualcosa, sebrava una grossa forma di formaggio, solo che era triangolare e coperat da un telo, la appoggiarono sul letto, Ace si avvicinò e tolse il telo rivelando uno strano oggetto...
Ace sentì come una forza che lo attirava sempre più vicino a quell'oggetto, la mano destra si mosse da sola cercando di toccarlo...


§ Cosa mi succede, la mia mano, non riesco a controllarla... §

Una katana si frappose fra lui e l'unità G, era Zoro che aveva capito tutto e gli aveva impedito di scatenare il tremendo potere che era rinchiuso in quell'oggetto, Shanks si avvicinò e lo ricoprì, poi lo consegnò a Ace che lo mise nella sua sacca, così se avesse dovuto combattere non avrebbe avuto problemi, uscì dalla casa senza dire una parola, seguito da Shanks e Zoro... fisa nella sua mente, c'era l'immagine di Kristal, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvare la sua amata... il sole era già alto, doveva essere quasi mezzo giorno, Ace seguì i suoi due compagni, si diressero al porto, venne a sapere che la base di quei banditi si trovava su di un'isola, quindi si imbarcarono sulla nave pirata di Shanks e veleggiarono in direzione Nord- Ovest...

§ Aspettami Kristal, sto arrivando a salvarti...§

Il viaggio fu veloce, il mare era calmissimo, sul volto di ciascuno del tre eroi si poteva leggere tutta la loro insicurezza, Ace ripensava ai combattimenti dell'altro giorno, aveva visto solo una parte della forza dei suoi avversari, però questa volta non sarebbe svenuto, avrebbe fatto fuori chiunque si fosse frapposto fra lui e Kristal.
Finalmente raggiunsero l'isola dei banditi, Ace non credeva ai suoi occhi era una immensa città circondata da alte mura, non capiva perchè dei banditi abitassero in quel posto, poi il suo sguardo si fermo su di una bandiera, nella quale c'era uno strano simbolo e delle scritte, l'unica parola che riuscì a leggere era "governament", cosa centrava il governo, chiamò Shanks e gli indicò la bandiera, anche lui rimase stupefatto, non sapeva cosa dire...
atraccarono al porto, una schiera di soldati gli stava attendendo, erano tutti armati di fucile, sulla loro divisa si poteva leggere benissimo la scritta "MARINA", così non erano dei semplici banditi, erano della marina militare, Ace non riuscì più a contenere la sua rabbia, stava per scagliarsi contro di loro, ma venne fermato da Shanks che lo costrinse a continuare a camminare.
Vennero condotti sul tetto di un grande edificio, dove c'erano oltre ai cinque tizi dell'altro giono, anche un uomo che a confronto degli altri non valeva una cicca...


UOMO- Bene venuti nella mia isola, io sono Spandan capo del cp9...

SHANKS- Cp9, cos'è?

SPANDAN- Il cp9 è una squadra di assassini assoldati dal governo, quindi in poche parole è una organizzazione governativa... ma veniamo a noi avete portato l'unità G?

ACE- Si è qui con noi, ma dov'è Kristal?

SPANDAN- Intendi la ragazza che hanno portato qui i miei uomini? E' in una prigione speciale che si trova proprio sotto di noi nelle segrete di questo palazzo, però dovete avere la chiave giusta, perchè è l'unico modo per poter aprire quella cella, infatti è fatta di un materiale talmente resistente che non si spezzerà mai... ride, una risata malvagia... per vostra sfortuna la chiave ce l'ha un membro del cp9, le chiavi in tutto sono tre, se ci date l'unità G, noi vi daremo le chiavi, altrimenti dovrete prendervele con la forza, ma non sopravviverete... vedete quella bandiera?

Spandan indicò una bandiera che si trovava sul bordo del tetto, la stessa che Ace aveva visto arrivando

SPANDAN- Quella bandiera simboleggia un patto stipulato tra più di 180 nazioni del mondo, non vorrete mettervi contro il mondo intero? Non riuscirete a cavarvela, quindi vi consiglio di darmi l'unità G e andarvene, senza fare storie...

ACE- Spandan non me ne frega niente di quello che hai detto finora, avete osato rapire la mia ragazza, voi che fate parte del governo mondiale, non siete altro che delle sporche carogne!

Ace non sembrava un essere umano, non riuscì più a controllare la sua rabbia, tutt'intorno al suo corpo l'aria incominciò riscaldarsi sempre di più fino a raggiungere le temperature presenti in un vulcano, il pavimento sotto di lui incominciò a sciogliersi, alzò la mano destra in direzione della bandiera, una fiammata di dimensioni colossali scaturì da essa e andò a bruciare quel simbolo, tutti i presenti rimasero a bocca aperta, tranne i compagni di Ace, che avevano un sorriso di gioia, finalmente qualcosa di sensato in tutta quella follia, la temperatura tornò normale...

SPANDAN- Ma siete impaziti sapete cosa avete fatto, avete appena dichiarato guerra al mondo intero, ma pensate veramente di sopravvivere dopo quello che avete fatto?

ACE- E' quello che mi auguro di più!... penso abbiate capito che l'unità G resta a noi, quindi datemi quelle chiavi, o morirete tutti quanti!

Ace sguainò le sue due katane, era pronto a combattere fino alla morte, scattò in avanti, ma si fermò subito, perchè quattro membri del cp9 e il capo erano spariti nel nulla, l'unico rimasto era Lucci, Ace si guardò intorno, ma non vide nulla di strano, intanto Lucci si era tolto il cappello e la giacca, si stava preparando a combattere, Ace era pronto non aspettava altro, aveva una voglia matta di sfogarsi!

LUCCI- Se volete gli altri vi aspettano all'interno del palazzo...

ACE- Voi pensate alle altre 2 chiavi, a questo ci penso io! Fatti sotto...

Shanks e Zoro corsero giu per le scale il più velocemente possibile, finchè non trovarono due porte...
Zoro prese la porta di destra, si ritrovò in una stanza stile reggia di Versaille, c'era un camino con una poltrona davanti, dove era seduto uno dei membri del cp9, Kaku.


KAKU- La tua spada è gia sguainata!

ZORO- Si e sta urlando assetata di sangue... immagino che tu abbia una delle chiavi della cella di Kristal...vuoi darmela, prima che ti polverizzi del tutto?... domanda senza senso!

KAKU- Quella volta al villaggio rimasi parecchio deluso per non aver potuto constatare la tua vera forza...

ZORO- Fa attenzione quell'episodio non ha nulla a che spartire con la mia vera potenza...

KAKU- Lo immagino... il tuo spirito tracima... lo percepisco come quella di una bestia selvaggia!

Kaku si alzò tenendo in mano due katane

KAKU- Sei un uomo spaventoso, tuttavia anche la mia abilità spadaccina è la migliore all'interno del cp9, quindi non sottovalutarmi...

ZORO- Tecnica a due spade?

Kaku si mosse velocemente, due scie cercarono di colpire il petto di Zoro, era la stessa tecnica che avevano utilizzato contro di Ace il giorno prima, Zoro fu abbastanza rapido e riuscì a deviare il colpo, che andò a distruggere alcuni mobili posti vicino alla porta

KAKU- Rankyaku... mi dispiace per te, quatro spade...

ZORO- Nessun problema, noto che tutto il tuo corpo è un'arma...

Zoro partì all'attacco, non doveva perdere tempo, prima se ne andavano da quell'isola, meglio era...
Shanks invece scelse la porta di sinistra, che lo portò in un'altra stanza, se così si poteva definirla, si era ritrovato in mezzo ad un giardino stile giapponese, cosa cavolo ci faceva un giardino all'interno di un edificio?, si domandò Shanks.
Un uomo dormiva straiato per terra vicino ad un ruscello... altra cosa strana...
Shanks si avvicinò e gli tirò un calcio in pieno stomaco, Jabura fece un volo di 2 metri e si rialzò il più tranquillamente possibile, il suo corpo incominciò trasformarsi, stava diventando un lupo gigante...


SHANKS- Anche questo ha i poteri del frutto del diavolo...

JABURA- Già, il frutto dog dog, versione lupo... adesso se non ti dispiace ti squarto...

Lo scontro tra Shanks e Jabura andò avanti per le lunghe, come quello di Zoro, durante lo scontro Kaku aveva fatto ricorso alla sua arma segreta, anche lui poteva trasformarsi... in una mezza giraffa, strano ma vero, questi frutti del diavolo sono davvero imprevedibili, ne esistono di tre tipi: 1- quelli che permettono a chi lo mangia di poter governare un elemento ( es. fulmine, fuoco(Ace), ghiaccio, ecc...) sono i più potenti; 2- quelli che ti fanno cambiare aspetto in un animale (frutti del tipo zoo zoo); 3- quelli che sviluppano determinate abilità (es. il frutto gom gom ti fa diventare di gomma, quello boble boble ti permette di secernere schiuma da tutto il corpo e utilizzarla a tuo piacimento, ecc...).
Comunque gli scontri alla fine sono stati vinti da i nostri due eroi, che si precipitarono subito nei sotteranei dove trovarono la cella di Kristal, la ragazza era rintanata in un angolo, appena li vide si alzò di scatto e corse alla porta, Shanks provò ad aprire la porta... si aprì, la chiave di Zoro era quella giusta, Kristal saltò al collo di Shanks e si mise a piangere, Zoro gli spiegò cosa era successo, Kristal partì di corsa per andare a fermare Ace, non voleva che morisse invano.
Approposito di Ace, facciamo un salto in dietro, per vedere come si era svolto lo scontro tra Ace e Lucci.
Ace si tolse il cappello, il vento scompigliò i suoi capelli, impugno saldamente le katane e corse verso il suo avversario, che rimase fermo finchè gli fu vicino, poi sparì nel nulla e riapparve qualche metro dietro Ace, scattò in avanti cercando di colpire la schiena di Ace, ma un muro di fuoco si frappose fra i due impedendogli di portare a termine la tecnica.


§ Cavolo è veloce, non so se ho qualche possibilità... §

LUCCI- Cos'hai mi sembri preoccupato!

ACE- Taci...

Ace rivolse l'indice destro contro l'avversario, da esso scaturì una fiammata di dimensioni colossali che cercò di carbonizzarlo, Lucci aspetto di essere quasi a contatto con le fiamme e sparì un'altra volta, riapparve alle spalle di Ace e gli sussurro all'orecchio, Ace fece un salto in avanti

LUCCI- Sono qui...

ACE- Come hai fatto?

LUCCI- Vedi noi del cp9 padroneggiamo le 6 tecniche, quella che ho usato poco fa si chiama suru, mi permette di muovermi a velocità elevatissime, poi c'è il rankyaku che mi permette di creare una lama d'aria che può tagliare qualsiasi cosa, grazie allo shigan invece posso utilizzare un dito come se fosse un proiettile, poi c'è il geppo che mi permette di muovermi in aria e il tekkai che mi permette di indurire il mio corpo e renderlo resistente più dell'acciaio...

ACE- Taci non mi interessa, voglio solo la tua chiave...

Ace alzò la mano, la fiammata che aveva lanciato in precedenza, tornò in dietro, poi un'altra fiammata scaturì dalla sua mano, tutte e due cercarono di carbonizzare Lucci, Ace era intenzionato seriamente ad ammazzare il suo avversario, la rabbia saliva sempre di più dentro di lui

LUCCI- Questo frutto del diavolo è davvero interessante, vediamo se il mio ne è all'altezza...

Lucci cambiò aspetto, si stava trasformando in un uomo-leopardo, Ace rimase a bocca aperta, Lucci alzò la gamba incominciò a tracciare una spirale, quella tecnica si chiamava rankyaku coda di leopardo, quando lasciò andare l'attacco, il rankyaku si scontrò con le due fiammate, si scatenò un vento terribile, il fuoco sparì, Lucci partì all'attacco e colpì in pieno la spalla di Ace con lo shigan, gli creò un buco, Ace volò vicino al bordo, sputò sangue dalla bocca, si curò con la sua magia ristoro, la sua sacca si era aperta, l'unità G era uscita e Lucci si stava avvicinando, quando si trovò a pochi metri, Ace si teletrasportò fra l'unità G e Lucci

ACE- Non ti lascerò toccarla, non finchè sarà in mano mia... ma cosa...

Senza farci caso Ace aveva appoggiato la mano sull'unità G, questa aveva emanato una luce talmente abbagliante che non si poteva vedere cosa stava succedendo, Lucci si coprì gli occhi, Ace non sapeva cosa stava succedendo, sentiva qualcosa percorergli tutto il corpo, come se qualcuno lo stesse rivestendo di cavi.
Quando la luce sparì l'unità G era sparita e al posto di Ace, c'era un essere tutto nero, sembrava indossasse un'armatura alquanto strana, l'essere rimase fermo e immobile, Lucci si avvicinò, gli occhi senza vita dell'essere si accesero di una luce rossa, si tirò su e incominciò levitare a qualche centimetro da terra


LUCCI- Tu chi sei? Anzi cosa sei?

X- Io sono il Guyver una armatura tecnologica che fu costruita migliaia di anni fa da esseri che vennero giù dal cielo, adesso dovrai morire...il guyver parlava telepaticamente

ACE- Cavolo succede? Cosa vuoi da me Guyver?

GUYVER- Non ti preoccupare d'ora in avanti ti proteggerò, ma dovrai diventare più cattivo, il tuo cuore è troppo limpido, sei troppo buono...

ACE- Quanlcuno mi aiuti... ma cos... Ace si mise a ridere, una risata perfida, che raggelava il sangue... ok, ho voglia spezzargli le gambe... facciamo piazza pulita...

GUYVER- Oh, così ti voglio, andiamo...

Ace si era fatto corrompere dalla dark soul presente nell'armatura.
Lucci sparì e riapparve dietro Ace, cercò di colpirlo alla schiena, ma Ace si girò di scatto e lo colpi con la katana sulla spalla, per fortuna di Lucci, il tekkai parò una parte del colpo, volò a qualche metro di distanza


LUCCI- Come hai fatto non avresti dovuto vedermi!

GUYVER- Infatti non ti abbiamo visto, ti abiamo sentito, vedi io posseggo dei sensori che mi permettono di sentire gli spostamenti d'aria...

LUCCI- Rankyaku uccello della vittoria...

Lucci si alzò e tirò un calcio nel vuoto, il rankyaku che tirò era decisamente molto più potente degli altri, ma Ace non si preoccupò, più combatteva più la smania di uccidere si faceva sempre più grande, una fiammata lo circondò e quando sparì Ace non c'era più, era sparito, era diventato invisibile, si mosse velocemente e si portò difianco a Lucci, tornò visibile e lo colpi con tutta la forza che aveva, Lucci fece un volo di 3 metri e si ritrovò dinuovo a terra

ACE- Piaciuto il giochetto, con te ho ancora un conto in sospeso, lo sai che mi hai fatto male al petto l'altro giorno, adesso tocca a me farti male...


La velocità e la forza di Ace erano aumentate di parecchio.
Lucci si rialzò, perdeva sangue dalla bocca, evidentemente il tekkai non aveva parato il colpo, Ace poteva vedere la paura negli occhi di Lucci, sorrise, gli piaceva un sacco, decise che l'avrebbe fatta finita, si avvicinòa Lucci e lo prese per la gola, ormai era sfinito, non riusciva a contrattaccare, Ace alzò la katana pronto per colpire...


KRISTAL- Fermati Ace non ucciderlo...

GUYVER- Chi sei?

ACE- Kristal...

GUYVER- Dai Ace non ascoltarla, uccidilo!

KRISTAL- Ace sono io, ti prego andiamocene da qui...

Ace abbassò la katana e si mosse velocemente e si portò davanti a Kristal alzò la katana, voleva colpirla

GUYVER- Come hai osato interrompere la nostra sfida... muori...

ACE- Nooooooo, fermati!

la parte della testa del Guyver si aprì lasciando libera la testa di Ace, stava piangendo, rinfoderò le katane e si avvicinò a Kristal, la ragazza si buttò su di Ace abbracciando al collo

KRISTAL- Ace cos'è questa cosa che hai addosso?

ACE- Mi dispiace Kristal, vedi questa è l'unità G che si è fusa con me, ora è la mia armatura si chiama Guyver, non riesco a liberarmene... Zoro, Shanks, devo chiedervi una cosa importante...

SHANKS, ZORO- Dicci...

ACE- Dovete andarvene dall'isola e portarvi via Kristal...

KRISTAL- No, Ace io non me ne vado...

ACE- Mi dispiace Kristal...

Ace baciò Kristal e con un colpo secco, la colpì, svenne, la consegnò ai suoi amici che lasciarono l'isola come erano venuti.
Ace seguì la barca fino a quando non sparì lungo l'orizzonte


ACE- Senti Guyver hai qualche idea di come possiamo far esplodere l'isola?

GUYVER- Si ma dovrò consumare tutta la mia energia, non avrai possibilità di salvarti!

ACE- Ok, facciamolo...

L'armaura ricoprì interamente il corpo di Ace, il quale si lasciò abbandonare a tutto il potere oscuro del Guyver, perse conoscienza.
Il guyver si alzò dal terreno e volò in alto nel cielo, quando si trovò al punto giusto aprì il suo petto e concentrò tutta l'energia che riuscì ad accumulare, all'interno del buco che si era formato sul petto, un raggio di dimensioni enormi, gigantesce, scaturi dal buco e andò a colpire il centro dell'isola, la forza dell'esplosione si sentì anche a leghe di distanza, la sentirono anche Zoro e Shanks.
Al posto dell'isola si era formato un cratere gigantesco, l'armatura sparì e Ace si ritrovò in caduta libera, privo di sensi.
Quando stava per spiaccicarsi al suolo, la sua caduta venne rallentata da qualcosa di invisibile.
Quando Ace aprì gli occhi si ritrovò disteso su di un campo d'erba, si alzò di scatto, aveva riconosciuto quel posto era tornato nel Garden, non sapeva come aveva fatto ma si era salvato!


VOCE SCONOSCIUTA- Ace ora sei diventato più forte, puoi avalerti di quell'armatura la prossima volta che combatterai contro di me, ma non sei ancora forte abbastanza!

ACE- Zaine! Ti ucciderò, è una promessa!


SPOILER (click to view)
Acquisita armatura
GUYVER
una armatura biotecnologica che ha una volonta propria.
Ace può farla apparire quando vuole dal nulla dietro di se, attraverso un muro dimensionale, avvolte però l'armatura appare da sola per proteggere il suo possessore.
Chi la indossa può volare e grazie a dei micro sensori presenti nell'armatura può percepire gli spostamenti d'aria causati dal movimento del corpo, delle persone o degli esseri viventi che lo circondano.
Indossando l'armatura Ace è in grado di assorbire l'elemento Oscurità.
Il Guyver avendo un'anima, può dialogare telepaticamente con Ace o anche con le altre persone.


Edited by the_dragon - 18/4/2008, 12:02
 
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view post Posted on 24/11/2007, 15:32
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Non valutate.
Ci parlo io con Ace perchè ho già visto che ci sono dei problemi.

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